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FIPAV MILANO 2013-14

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2014 14:13
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16/11/2013 17:16

ARCUS - BRACCO PRO PATRIA MILANO 3-2
(20-25, 25-13, 25-22, 17-25, 15-13)

dal sito Arcus:

Altra serata dalle grandi emozioni, al palazzetto Gramegna di Albairate. Va in scena una di quelle rappresentazioni alla quale mai ti immagineresti di assistere, ma che per anni hai sognato di poter gustare. Ospitiamo e battiamo il Pro Patria Milano, ovvero la storia della pallavolo femminile. Si dirà che non era la miglior squadra di cui la storica società milanese quest'anno potesse disporre, ed è vero, perché alle ospiti mancavano alcune ragazze infortunate. Comunque ad Albairate sono arrivate atlete alte, potenti e tecnicamente ineccepibili, da incutere timore alla sola vista. Nulla quindi può sminuire l'impresa che le ragazze Arcus hanno portato a termine dopo due ore di passione, all'ultimo attacco del quinto set.


Primo set continuamente all'inseguimento delle avversarie, che vengono avvicinate ma mai raggiunte: i cinque punti di scarto finale dicono di una supremazia del Pro Patria ma certificano che l'Arcus questa sera c'è: basta un po' di convinzione in più. Luisetto schiera Eleonora in opposto, anche perché Denise non è al meglio, e la scelta, confermata anche nel proseguo della gara, sembra azzeccata.


Il secondo set è di quelli da incorniciare: l'Arcus mette pressione alla difesa del Pro Patria, e a muro chiude bene gli spazi: è il turno di battuta di Erika a scavare il primo solco: parziale di 8-0 per l'Arcus, e Pro Patria costretta a spendere anticipatamente i due timeout a disposizione. Le ospiti tentano il recupero, con un break di 4-0, ma un'opportuna interruzione da parte di coach Luisetto frena la rincorsa delle milanesi. L'Arcus riprende la corsa, e per il Pro Patria è notte fonda: 25-13: un parziale che lascia allibiti, e che forse le milanesi ricorderanno a lungo.

Il momento di trance agonistica continua anche nel terzo set: è ancora la rotazione che vede Erika in battuta a imprimere la svolta al set: altro 8-0, per un compessivo di 11-3 che spiana la strada verso il vantaggio parziale. Le milanesi però reagiscono, e si riavvicinano pericolosamente, prima con un break di 5-0, e poi mantenendosi incollate a due, tre punti di scarto. Si teme il crollo psicologico dell'Arcus, che in precedenti occasioni aveva gestito malamente situazioni simili. Invece è serata di grazia, e la concentrazione rimane alta. Si assapora di essere a un passo dall'impresa, e non si lascia nulla al caso: Timeout Arcus sul 22-19, per interrompere una serie positiva delle ospiti, e via di nuovo, un punto dopo l'altro, verso la meta. Il 25-22 finale è accolto con un urlo liberatorio, e con sguardi dai quali trapela evidente la commozione

Inevitabile purtroppo lasciarsi andare ai facili entusiasmi, e col Pro Patria non si può certo scherzare. Come leonesse ferite, le milanesi tornano in campo decise a vendere cara la pelle. E si vede subito che la reazione è di quelle che fanno male. L'Arcus ribatte colpo su colpo fino al 5 pari, ma poi l'intensità delle milanesi cresce: sono dappertutto in difesa e prendono ad attaccare con colpi che bruciano o scavalcano il muro e si stampano a terra. C'è poco da fare contro atlete di questo calibro, quando trovano il momento di grazia. Per l'Arcus un calo netto nell'efficacia degli attacchi, e qualche "bambola" difensiva, ma era difficile poter fare qualcosa di più. Situazione che torna in parità, in vista della definitiva resa dei conti.

Parte forte il Pro Patria, nel quinto set, ma è l'Arci a cambiare campo in vantaggio: 8-7. C'è la sensazione che la gara sarà tirata fino all'ultimo, e vengono in mente le fasi finali della gara persa malamente al tie-break contro l'MTV. Fantasmi scacciati però dal vedere le ragazze ancora lucide e capaci di recuperare un parziale di 3-0: 11 pari e timeout Pro Patria. Doppio match ball per l'Arcus: sfugge il primo; anche Luisetto si gioca il secondo timeout, per dare l'ultima carica. La palla che scotta arriva sulla mano di Valeria, che carica il colpo con tutta la forza rimasta: il muro milanese tocca, ma può solo deviare verso l'esterno. Il palazzetto esplode: avere strappato un set al Visette era sembrata una vittoria; ora, la vittoria contro il Pro Patria ha il sapore di una favola.

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