FIPAV MILANO 2013-14

U.S.D. VISCONTINI VOLLEY - UNIABITA VOLLEY BLU 3-2

A.S.P.E.S. CUS MILANO GIALLA - NEW VOLLEY ADDA ROSSA 3-0

U.S.D. VISCONTINI VOLLEY - A.S.D. VISETTE VOLLEY 0-3 (16-25; 16-25; 23-25)

A.S.P.E.S. CUS MILANO GIALLA - BRACCO PRO PATRIA MILANO 1-3

da Twitter della Pro:

A.S.P.E.S. CUS MILANO GIALLA - BRACCO PRO PATRIA MILANO 1-3 ( 25-23 24-26 22-25 22-25 )

Venerdì 28 febbraio è andata in scena la semifinale provinciale del Campionato Under 18. La formazione della Bracco Pro Patria ha fatto visita al PalaCus alla squadra dell’Aspes guidata da Daniele Polito, capace di sconfiggere nei quarti di finale le pari-età del New Volley Adda.

La partenza dell’incontro non è la migliore per la compagine di coach Brugnone. Le ragazze giocano molto contratte e ne approfittano le padroni di casa che si portano agevolmente sul 4 a 1. Cresce il gioco biancoblu che riesce ad allungare sul 12 a 8 ma i troppi errori ribaltano le parti e l’Aspes si trova a guidare 16 a 14. Torna l’equilibrio ( 20-20 22-22 ) ma sono le ragazze di Polito che piazzano il break vincente chiudendo 25 a 23.

Nel secondo set l’equilibrio la fa da padrona sino a metà parziale da dove la Pro Patria piazza l’allungo che frappone tra se e le padroni di casa 6 lunghezze (22-16). Ma arriva il ritorno dell’Aspes che si rifà sotto sino al 24 pari annullando tutto il distacco. Brugnone gioca la carta di Maran su Mazzocchi che dai 9 metri inchioda la ricezione di casa e arriva il primo set per la Pro. Siamo uno a uno.

Nel terzo set carbura il gioco ospite che scappa all’avvio del parziale (7-3 11-5 19-12). L’inerzia porta alla conclusione per la Pro Patria 25 a 22.

Nel quarto set è Aspes a provare la fuga portandosi sul 7 a 2. La Pro Patria recupera con un break di 5 punti ma la formazione di casa allunga ancora 11 a 7. E’ sempre il servizio a fare la differenza e la Pro Patria nel testa a testa si porta, con un break, sul 18 a 14. Vantaggio che Giobbe e socie gestiscono e chiudono set e partita 25 a 22.

Ed ora la finale tra la Bracco Pro Patria e Visette Volley che ha avuto la meglio della Viscontini nei quarti. Nel pomeriggio di Domenica 9 marzo al Centro Pavesi andrà in scena la finale che la Pro Patria si è guadagnata dopo un anno di assenza, infatti la scorsa stagione si è classifica sul gradino più basso del podio provinciale vincendo la finale per il 3° posto.

www.propatria-volley-milano.com

Bella e divertente partita tra due squadre che si sono equivalse e che avrebbero potuto tutte e due vincere per 3-0!
Un gradino sopra le altre Giobbe e Giordano da una parte e Miotto e Taverna dall'altra.
A mio modestissimo parere, nelle due finali di domenica Pro Patria favorita su Visette e Aspes nettamente favorita su Viscontini

PECCATO! . Non esiste termine più azzeccato per sintetizzare lo stato d’animo del post partita ASPES – PRO PATRIA. Un vero peccato non essere riusciti a tenere la gamba tesa per fare lo sgambetto fatale alla blasonata e forte compagine capolista del ranking milanese. Le piccole pesti dell’Aspes non se la sono sentita fino in fondo di fare lo sgarbo alla aristocratica signora del volley. Noblesse oblige.
E si che ci sono andate molto vicine. Nei primi due set, non solo hanno saputo imporre un gioco semplice ma efficace, ma hanno mostrato più concretezza e personalità delle avversarie. Per contro Pro Patria ha mostrato una discreta propensione all’errore non indotto. Servizi e ricezioni sono stati i punti dolenti e la causa dell’iniziale debacle.
Per la prima volta (almeno al Palacus) la tensione e il timore della sconfitta sono apparsi evidenti sul volto delle atlete di Brugnone e leggibilissimi dal labiale della Giordano che farebbe invidia ad un camallo genovese.PECCATO!.
La Pro Patria ha dovuto tirare fuori i colpi migliori per linee azzardate per avere la meglio della difesa Aspes. Alla fine il verdetto è giusto e inappellabile.PECCATO!.
La corsa del tram chiamato Aspes si ferma alla penultima fermata, quella prima del capolinea in via De Lemene dove comunque andremo per giocarci il titolo di miglior outsider con la simpatica e temibile band of sister del Viscontini.

Incuriosito da tutto il chiacchierare su questa partita ho preso a 'macchina e sono andato a vederla. Dopo tutto è vero che sono anni che non giuoco, ma più o meno la sport deve essere sempre quello, e poi la creatura tra un' po' la vorrei avviare, anche se mi fate veni dei dubbi. Immagino che chi ha una creatura in campo veda na partita diversa da quella che ho visto io. Io ho visto una squadra giovane e più tecnica che è entrata non pienamente concentrata facendo errori a bizzeffe e perdendo il primo set. La seconda squadra, con un palleggio molto trattenuto (ma un paio di persone a cui chiesi a bordo campo, mi dissero che va di moda così) giocare palla in 4 fissa (non vorrei sbagliarmi ma il coach ha richiamato pure la povera creatura perché non riusciva a fare la differenza, forse la scambiò per Prikeba....).
Nel complesso na partita noiosa.... Ma forse cercai il divertimento nel posto sbagliato, sembrava che li nessuno si divertisse... Ne chi vinse, ne chi fece il tiso.... bho....
E tutto il resto è noiaaaa, no non ho detto gioiaaaa

SadLuke

nun me prendete troppo sur serio

bè... hai visto la partita così... la tua valutazione vale come altre, a mio parere :)

Luca.elisavolle, 03/03/2014 11:17:

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.... e poi la creatura tra un' po' la vorrei avviare, anche se mi fate veni dei dubbi....

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Oh caspita...ma io col forum speravo di creare entusiasmo per questo sport, non timore...cosa non ti garba?

Luca.elisavolle, 03/03/2014 11:17:

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.... Ma forse cercai il divertimento nel posto sbagliato, sembrava che li nessuno si divertisse... Ne chi vinse, ne chi fece il tiso....

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Carissimo Luca,
il tono e il lessico del tuo commento riportano la memoria ai tempi del "Panem et circenses", quando per divertirsi gli imperatori augusti facevano competere sei gladiatori contro sei tigri (o leoni) e quasi sempre il popolo parteggiava per i quadrupedi.
Ho apprezzato inoltre il tuo incipit vagamente da sonetto del Belli (meno la chiusura del mitico e compianto Califfo) e le tue osservazioni nostalgiche sulla pallavolo moderna e giovanile. Forse hai ragione, un mio amico ed intenditore affermava scuotendo il capo: "non è uno sport per femmine!!!". Ma purtroppo questo è ciò che passa il convento del volley.
Ma non ti nascondo che per una volta mi sono illuso di vedere le gladiatrici dell'ASPES avere la meglio sulle atlete beluine della Pro Patria abituate a fare scempio delle avversarie tra il tripudio della folla .
Omissis iocis, sono certo che sarà la tua creatura al momento opportuno a svelarti la "Grande Bellezza" di questo sport.

ps: per favore, non prendere sul serio anche a me, mi faresti torto ...

Luca.elisavolle, 03/03/2014 11:17:

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Immagino che chi ha una creatura in campo veda na partita diversa da quella che ho visto io.
Nel complesso na partita noiosa....

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Ma non è detto! Io, pur non avendo una creatura in campo, non ho trovato per niente noiosa la partita. Sicuramente non si è raggiunto un livello tecnico (e soprattutto tattico) eccelso, ma non si può definire noiosa una partita punto a punto, dove entrambe le formazioni avrebbero potuto vincere 3-0, IMHO :-)

Quando io giocavo la pallavolo, questo sport era un po' come er rugby, era diverso dal calcio dove er fine giustifica i mezzi, si salutava l'avversario alla fine, onorati dello scontro leale. Si salutava er pubblico all'inizio (poco devo dire) ringraziando per il tifo. Ho cominciato a bazzicà per alcune palestre nella mia zona....mha...
I miei allenatori , come mia madre e mio padre, me inculcavano il rispetto per gli altri. In allenamento ce si faceva un mazzo così, si lavorava sulla tecnica e ci si divertiva. L'allenatore ci teneva ad ognuno di noi, mica solo ar fenomeno. Lui era quello che sapeva la tecnica e ce la avrebbe passata, grazie al nostro impegno, tutti lo rispettavano che se vincesse o se perdesse (alla fine ner campo c'eravamo noi a giocà a partita). Quello che cerco per la mia creatura è un serio impegno ner equilibrio con le altre parti della sò vita, alla fine (anzi prima de tutto) questo è un giuoco. Equilibrio.... Vorrei che la mia ragazzina se impegni seriamente dentro no sport fatto in maniera seria senza perdere l'equilibrio de e altre bellezze da vita, a musica (qualche concerto, durante l'anno, non dimenticherò mai quello degli Who o di Vasco da ragazzo...compresa a attesa con gli amici), a'arte dei musei in giro per'Europa, scalà le montagne che avete qui in giro, nuotà nei oceani e ne mari, conoscè altri esseri umani che te arricchiscono.... A' pallavolo voglio che sia importante nel senso che si hanno responsabilità verso le compagne e chi ti gira intorno, che te ci devi impegnà. Ma a vita ha 360 gradi e cor core in mano, chi si ricorda delle ragazze che hanno vinto er campionato nazionale giovanile qualche anno fa.... mica finisci nei libbri de storia. Mi stò a informà perché come quello che vedo io nello sport in giro (er calcio, a bicicletta, ma forse a questo punto anche a pallavolo) un mondo con obiettivi che nun capisco der tutto. Ho paura che la mia creatura se ritrovi nelle mani di qualcuno che la usi per er proprio successo, ho anche paura che me ci prietti troppo io e nun possa essere a roccia della so vita. Invece la voglio vedè uscire dagli allenamenti con il sorriso e gli occhi limpidi davanti ad un ambiente costruttivo ed equilibrato.... Piange alla fine de na sconfitta leale, se serve sulla me spalla, ma poi se ricomincia da zero a zero.
Con le mi parole intendevo che tra le pieghe dell'ironia, qui mi sembra de scorgere della meschinità, magari me sbaglio.... Con la scusa del canzonare mi sembra di intravedere delle anime aride che cercano ne successi delle figlie e forse ancor de più nelle difficoltà dei altri, redenzione alla propria insoddisfazione e mediocrità (nun funzione resti voto, anzi te svoti de più).... ma è n'impressione....

prendeteme pure sul serio, ma senza essagerà...

Luke che passeggia nel cielo....

Luca.elisavolle, 04/03/2014 11:33:

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......L'allenatore ci teneva ad ognuno di noi, mica solo ar fenomeno......Quello che cerco per la mia creatura è un serio impegno ner equilibrio con le altre parti della sò vita, alla fine (anzi prima de tutto) questo è un giuoco. Equilibrio.... Vorrei che la mia ragazzina se impegni seriamente dentro no sport fatto in maniera seria senza perdere l'equilibrio de e altre bellezze da vita.... A' pallavolo voglio che sia importante nel senso che si hanno responsabilità verso le compagne e chi ti gira intorno, che te ci devi impegnà. Ma a vita ha 360 gradi e cor core in mano, chi si ricorda delle ragazze che hanno vinto er campionato nazionale giovanile qualche anno fa.... mica finisci nei libbri de storia..... Ho paura che la mia creatura se ritrovi nelle mani di qualcuno che la usi per er proprio successo.... Invece la voglio vedè uscire dagli allenamenti con il sorriso e gli occhi limpidi davanti ad un ambiente costruttivo ed equilibrato.... Piange alla fine de na sconfitta leale, se serve sulla me spalla, ma poi se ricomincia da zero a zero.
.... Con la scusa del canzonare mi sembra di intravedere delle anime aride che cercano ne successi delle figlie e forse ancor de più nelle difficoltà dei altri, redenzione alla propria insoddisfazione e mediocrità (nun funzione resti voto, anzi te svoti de più)....

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Caro Luca
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(continua in MAMY-PAPY CORNER)

3° posto
U.S.D. VISCONTINI VOLLEY - A.S.P.E.S. CUS MILANO GIALLA 0-3


1° posto
A.S.D. VISETTE VOLLEY - BRACCO PRO PATRIA MILANO 1-3



miglior giocatore : Piccoli (Pro Patria)

miglior palleggio : Grieco (Visette)

da milanosportiva.com:

Bracco Pro Patria Milano-Visette Volley 3-1 (25-15, 25-23, 14-25, 25-18)

Pro Patria: Faverzani 11, Norgini (L), Ermoli, Giobbe 18, Maran (L) ne, Giordano 1, Piccoli 20, Giaretta 2, Asiaghi ne, Brambilla, Mazzocchi 5, Bassani 2, Rossi I. 5. All. Brugnone.

Visette: Manella 10, Magni ne, Tosetti, Rossi E., Perego ne, Agaj ne, Ripamonti 8, Cucci 6, Arcaini 9, Grieco 3, Marzella 10, Cereda (L), Arioli (L) ne. All. Belloni.

Note: Pro Patria: battute vincenti 11, battute sbagliate 11, attacco 37%, ricezione 56%-10%, muri 3, errori 28. Visette: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 27%, ricezione 59%-12%, muri 8, errori 21.


Vince la pallavolo giovanile al Centro Pavesi FIPAV di Milano: oltre 1000 spettatori hanno assistito domenica 9 marzo alle finali del campionato provinciale Under 18 femminile e del campionato interprovinciale Under 17 maschile, organizzate dal Comitato Provinciale di Milano della FIPAV in collaborazione con i CP di Como, Lecco e Monza Brianza e con il Comitato Regionale della Lombardia. I tantissimi appassionati di volley accorsi nell’impianto milanese hanno potuto partecipare a un crescendo di emozioni, iniziato in mattinata con le due finali per il terzo posto per culminare nel pomeriggio con i successi della Bracco Pro Patria Milano, tornata al successo nel campionato femminile dopo 3 anni di digiuno, e del Vero Volley Milano, che ha strappato il trofeo maschile al Volley Segrate. La giornata si è conclusa con le premiazioni di squadra e individuali.

Il campionato Under 18 celebra dunque il ritorno al successo della Bracco Pro Patria, vittoriosa in una combattutissima finale sul Visette Volley con il punteggio di 3-1 (25-15, 25-23, 14-25, 25-18).

Parte forte il Visette (0-3), ma dal 5-7 la Pro Patria infila un parziale di 5-0 con tre errori avversari. Piccoli sigla tre ace consecutivi portando la sua squadra sul 19-10 e Faverzani, appena entrata, chiude il primo set in collaborazione con Giobbe.
Anche nel secondo set l’approccio migliore è della squadra di Belloni (2-5), che stavolta riesce però a mantenersi avanti con gli attacchi di Marzella (5-9). La Pro Patria pareggia una prima volta a quota 11 e va al sorpasso sul 19-18 con Piccoli, ma il Visette non molla: solo sul 21-22 Piccoli e Giobbe piazzano il break decisivo di 3-0. Cucci annulla il primo set point, ma sul secondo un fallo in palleggio fissa il punteggio sul 25-23.
Nel terzo set però lo schema non si ripete: dal 3-10 iniziale il Visette vola sul 10-17 e poi sull’11-20 con due ace di Marzella, e il punto del 14-25 di Grieco riapre la gara.
Sull’onda dell’entusiasmo il Visette comincia alla grande anche nel quarto set (2-7), ma la Pro Patria riaggancia le avversarie sull’11-11 con un ace di Giobbe; poi si scatena Piccoli, che con 5 punti trascina le sue al 19-14. Le milanesi gestiscono bene il vantaggio e chiudono con un ace di Giobbe per il definitivo 3-1.

Al terzo posto si piazza l’Aspes CUS Milano, che nella finale del mattino supera la Viscontini per 3-0 (25-12, 25-17, 25-15).

A completare il trionfo della Pro Patria arriva il trofeo per la miglior giocatrice assegnato ad Anna Piccoli, mentre la miglior palleggiatrice delle finali è Michela Grieco del Visette Volley.