ESSIAMO NOI !!!! ESSIAMO NOI !!!! a qualificarci..............

Under 14 Femminile - 1^ fase - Girone B 10/04/2011

Lame Perrel Ponti Sull'isola - Vero Volley 3-2 (15/25;25/14;16/25;25/9;15/9)

Vero Volley - Ardor Volley Accademy D.F. Asd 3-1 (25/23;22/25;25/13;25/21)

Ardor Volley Accademy D.F. Asd - Lame Perrel Ponti Sull'isola 3-0 (25/21;25/21;25/19)

Dopo una giornata lunghissima e piena di emozioni torniamo a casa con la qualificazione in tasca !!!

L'andamento del raggruppamento ha ricordato in fotocopia ciò che era successo in quel di Carugate.
Perdiamo la prima partita con Ponti Isola (BG2) ma dopo essere stati per 2 volte in vantaggio (0-1 e 1-2) e dopo un tie-break dove giriamo 6-8 per noi e poi crolliamo 15-9. Sentiamo che con un pò di buona sorte avremo potuto vincere con loro.
Ma la buona sorte era lì che ci aspettava dietro l'angolo.
La gara con Giussano (CO2) era a senso unico per noi che chiudiamo 3-1. Unica nota negativa la caviglia della povera Lou che la costringe ad uscire in corso di partita.
A questo punto serve un aiuto dall'alto......ricordando Carugate appunto.
Ma lassù qualcuno ci ama, e Giussano strapazza una demotivata e deconcentrata Ponti Isola per 3-0.

E' fatta !!!!!!! Siamo passati noi !!!!

VERO VOLLEY 4 punti
GIUSSANO 3 punti
PONTI ISOLA 2 punti




I raggruppamenti sono un esercizio mentale e fisico davvero particolare.
Anche oggi siamo stati prima perdenti perchè i nostri limiti tecnici e atletici sono ancora evidenti, ma poi siamo stati vincenti perchè abbiamo imparato che il nostro cuore è grande e col cuore si può andare lontano.

dal nostro inviato speciale Marco Trentini:

Sono rimaste in dodici a giocarsi il titolo di miglior under 14 di Lombardia. E fra di esse c’è anche il Vero Volley.
A Chignolo d’Isola abbiamo vissuto tutti una domenica bollente, e non per il clima estivo di queste giornate. Una domenica iniziata presto e conclusa quando ormai era quasi sera, con la telefonata che annunciava la vittoria di Giussano su Ponti sull’Isola, che annunciava il successo nel girone delle nostre ragazze.

"Ricordate Carugate" avevano cantato i genitori alla squadra, distrutta nel fisico e nel morale dopo la sconfitta al tie break contro Ponti sull’Isola, un 2 a 3 maturato dopo una lunga battaglia, dopo che a ogni cambio campo la squadra si era presentata in vantaggio. Di un set per due volte, di due punti al quinto.

"Ricordate Carugate…".
E proprio come a Carugate le ragazze hanno reagito, con la forza dei nervi e la voglia di vincere. Con quella convinzione di potercela fare comunque che in questo finale di stagione sta finalmente prendendo il posto dei passaggi a vuoto che avevano caratterizzato buona parte dell’anno. Quella consapevolezza di avere qualità che giorno dopo giorno e partita dopo partita si sta facendo strada e che sta portando a risultati importanti.

Come a Carugate le ragazze sono scese in campo decise a giocarsela fino in fondo. Con la stanchezza di cinque set nelle gambe e nei volti, ma con quella tensione agonistica che ti fa dimenticare la fatica.
Hanno battuto Giussano, con un 3 a 1 che ha rimescolato il mazzo di carte.
Lo hanno fatto con una prova d’orgoglio, di tecnica. Mettendo in campo grinta, difesa e quei fondamentali d’eccellenza che sono il frutto di mesi di lavoro in palestra. Hanno limitato una giocatrice superlativa, costringendo il Giussano al loro modo di giocare, fatto di tecnica più che di forza pura.
Ma al fischio finale, dopo nove set giocati allo spasimo, l’impresa non era ancora compiuta. Anzi sembrava ancora lontana.

Il “miracolo” è arrivato quando il gruppo era ormai sparso.
Qualcuna a vedere la partita, altre dirette verso casa, altre alla sfida della nostra A2 nei playoff. Stanche, soddisfatte solo a metà, per una giornata comunque positiva, ma che per essere perfetta aveva bisogno del risultato. E come a Carugate il risultato è arrivato.

Il Giussano, fuori dai giochi, ha affrontato con forza la sfida con Ponti sull’Isola, spazzando via la favorita con un secco 3 a 0 e regalandoci il primo posto nel girone e l’accesso alla seconda fase dei regionali.
Una vittoria netta, che ha dimostrato come sia difficile giocare la prima e la terza partita di questi mini gironi (e basta vedere anche cosa è successo in altri raggruppamenti per rendersene conto), che ci porta a giocare in casa, da testa di serie, la seconda fase, che ha regalato alle ragazze quella soddisfazione meritata per l’impegno di tutto un anno.

Non è ancora finita… C’è da giocare un’altro concentramento, ci sono ancora due sfide da vivere fino in fondo.
Sarà un sorteggio a decidere contro chi dovranno giocarsi l’accesso alle semifinali regionali.
Ma anche senza il lieto fine sarà una bella favola.
Perché le ragazze, tutte, hanno dimostrato di saper giocare a pallavolo, di farlo molto bene e nella maniera più corretta, con impegno ma anche con una buona dose di divertimento.
Hanno dimostrato di poter raccogliere i frutti di quel lavoro a lungo termine che non ha guardato al risultato di oggi, ma a formare giocatrici per il domani.
Imparando quella tecnica che anche oggi, in una pallavolo sempre più dominata di forza bruta, era e rimane la base per crescere. Quella tecnica che non le abbandonerà mai, che sarà sempre un segno distintivo. Che consolida la passione per uno sport straordinario.

Passione, già, quella che ha portato un gruppetto di ragazze che avevano appena finito di giocare nove set in una giornata (e senza ancora sapere di aver vinto) a lamentarsi per la cancellazione del’allenamento del lunedì sera.
Per una serata di pallavolo la stanchezza si dimentica in fretta…