Adriano Pucci Mossotti (da La Prealpina)
"Orago diventa "laziale"? Colpa delle big"
Il presidente del CRL, Pucci Mossotti sul caso del trasferimento di Bosetti al Casal de Pazzi e dell'accordo tra l'Amatori e il Volleyro'
MILANO - Adriano Pucci Mossotti mantiene un grande distacco sull'accordo Orago-Volleyro' ma è chiaro che il presidente del CRL non può aver preso benissimo lo "sconfinamento" di una società laziale e il "patrocinio" della perla del settore giovanile lombardo.
Presidente come ha accolto l'annuncio della collaborazione tra Orago e Casal de' Pazzi e la perdita di Giuseppe Bosetti?
«Orago è un patrimonio della pallavolo nato in Lombardia, dove ci sono tante altre realtà importanti frutto del lavoro delle società e dell'organizzazione dei Comitati: è la gemma di un sistema che funziona ed ha attratto chi, nella propria regione, non ha la possibilità di far crescere eccellenze come la Lombardia».
È un brutto segnale per il volley lombardo?
«Niente di che: di fronte a offerte economiche importanti ci sono degli spostamenti. Rimarrà comunque Orago, anche se sotto una tutela esterna: continuerà a fare attività. Quanto accaduto deve essere piuttosto un segnale verso le nostre società maggiori che dovrebbero interessarsi di più del loro territorio»
Il suo è un messaggio alla Futura Busto?
«Lo dico a tutte le grandi società, anche nel Mantovano c'è una atleta interessante che è passata al Volleyro'. Sono convinto che nel nostro territorio ci siano le risposte adeguate alla voglia di emergere delle migliori, ma evidentemente le ragazze giovani, anche se brave, per la serie A1 non sono ancora adatte».
Il rapporto Orago-CRL ha portato tanti titoli alla Lombardia in questi anni: è cambiato qualcosa?
«Il rapporto non si è mai interrotto: abbiamo dato alla società tutto il supporto possibile. La realtà è che si è interrotto un flusso economico da quando non c'è più la partnership con Villa Cortese e che Giuseppe Bosetti ha un valore di mercato e richieste commisurati al suo grande spessore di tecnico».
La vicenda e le polemiche del passaggio di Piani al Club Italia però...
«È un fatto che non esiste. perché la giocatrice già da due anni deve andare al Club Italia: è la sua destinazione naturale e non dimentichiamoci che il cartellino non è dell'Orago».
L'anno scorso stoppaste la trattativa Cislago-Volleyro', perché ora no?
«Nego assolutamente che ci sia stato un mio intervento. Evidentemente non trovarono un accordo».
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