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In ogni festa che si rispetti ...ovvero "DE ARBITRIS DISPUTANDUM EST"

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2013 16:46
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27/11/2013 11:39

da un forum sul volley bergamasco

1) Un arbitro può DA REGOLAMENTO cambiare idea se si accorge di aver sbagliato e di aver in un primo tempo assegnato un punto?

Si! La decisione non puo' essere cambiata solo se e' stata fischiata la ripresa del gioco.
La decisione arbitrale può essere cambiata solo fin quando l'azione successiva non è ancora iniziata.

2) Un arbitro può DA REGOLAMENTO cambiare idea se si accorge di aver sbagliato, anche in seguito ad un gesto di fair play degli avversari che ammettono un fallo di gioco o una palla dentro, o un tocco a muro etc....?

Si! Dipende da lui se accettare o no il gesto di fair play.

Sulla palla dentro-fuori, per esempio, se l'arbitro ha visto che la palla era fuori, DEVE fischiare fuori, anche se chi ha fatto punto dice che la palla era dentro. Questo perchè esiste la possibilità che l'arbitro abbia visto male è uguale a quella che anche i giocatori o l'allenatore l'abbiano vista male. Se l'arbitro pensa di aver visto correttamente non DEVE, in alcun modo e per nessun motivo, cambiare la sua decisione.

Ma, al contrario, se l'arbitro pensa che la sua possibilità di errore sia maggiore rispetto a quella di chi ammette il fallo, allora può decidere di cambiare decisione. Per esempio se la sua decisione è data più dall'intuizione che dall'effettiva visione (un giocatore è transitato davanti alla palla che cadeva a terra interrompendone/disturbandone la visuale) oppure quando un fallo poteva non essere visto perchè il suo focus era su altra zona del campo (esempio il tocco a muro impercettibile, quando il primo arbitro deve anticipare il punto di caduta e quando il secondo si focalizza più sulle invasioni ...).
Ed è certo che, nei casi dubbi, si possa anche ricorrere alla palla contesa.

Comunque sia, il gesto di fair-play rimane ed è il benvenuto, ma solo per il giusto significato che ha e cioè il voler facilitare il compito arbitrale dando per scontato che qualsiasi cosa fischi per noi va bene. Il brutto è vedere un gesto di fair-play simile per poi lamentarsi quattro punti dopo per una decisione più o meno dubbia ... Oppure chi il fair-play lo usa quando la sua squadra è sopra/sotto di 15 punti ma non quando si è punto a punto. Tante volte nella medesima partita ed anche con lo scopo di guadagnarsi la fiducia nell'arbitro la quale potrà tornare utile proprio nel punto a punto.
Fair-play dall'inizio alla fine, non solo sul punto singolo, e senza alcun secondo fine.
Piuttosto che il gesto sporadico che può anche far guadagnare l'applauso, meglio far silenzio dall'inizio alla fine.

3) E' possibile in qualche modo per un tecnico far notare all'arbitro che la squadra avversaria è in fallo di posizione?

NO! L'unica persona in campo abilitato ad interloquire con il primo arbitro è il capitano.
Solo il capitano può avvicinarsi all'arbitro a gioco fermo per far notare, con toni chiaramente adeguati, l'anomalia riscontrata.
Ma solo nel caso in cui uno degli arbitri abbia notato la medesima situazione reputandola in un primo momento corretta (per una svista) o, ancora, la si possa riscontrare in campo (riscontro battitore con referto, per esempio), l'anomalia da seguito al fischio arbitrale del fallo.

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