FIPAV MILANO 2013-14

Reputo questo post interessante perchè il tema "Mercato Atlete" è di difficile gestione.
Non c'è una regola scritta di come agire o cosa fare per acquisire e cedere atlete. Costi di cartellini, metodi di comportamento ecc ecc... Niente è regolamentato e tutto è nelle mani e nelle decisioni delle società. E' ovvio che ogni volta che una società si avvicina ad un'atleta di altro sodalizio crei malumori alla società di appartenenza che vedono in quella che vuole l'atleta l'orco cattivo da cui proteggersi. Ma credo che è nella logica delle cose che, ad alto livello, le società cerchino di rinforzarsi per mantenere la propria realtà al livello più alto possibile. Per correttezza sarebbe buon costume passare sempre prima dalla società di origine e che detiene il cartellino dell'atleta ma in questo caso, quante società sarebbero disposte a prendere in considerazione di liberarsi di un proprio atleta di valore? Quindi? Qual'è il metodo corretto? Se senti l'atleta e parli con i genitori non va bene perchè non parli prima con la società di origine, ma se parli con la società di origine non ottieni nulla perchè non ne vuole sentire nemmeno parlare..
Ogni società poi è libera di decidere se puntare su atlete esterne o su atlete del proprio vivaio ma, più si alza il livello e più è difficile avere tutte atlete forti che sono cresciute dal minivolley o dalla 12/13 della tua squadra.
Cito l'esempio di realtà di massimo livello giovanile: Orago sforna talenti sotto la guida tecnica di Bosetti e molte atlete partono dalla base per arrivare ad altissimo livello come ad esempio le 3 figlie che son cresciute ad Orago e sono arrivate ad altissimo livello oppure come Miriam Sylla ora a Bergamo, Perinelli in A1 a Modena. Altre atlete invece arrivano ad Orago da altre società o realtà e già arrivano con buona base di partenza: Parrocchiale, libero pluriscudettata a livello giovanile e lo scorso anno in A1 a Villa, è di proprietà Visette che, grazie alla proficua collaborazione, presta i propri migliori prospetti per dare agli atleti le migliori possibilità. La stessa Napodano è arrivata da Casale Monferrato e già era un bel talento che, sotto le mani di Bosetti, è destinata a diventare un fenomeno ma di certo non partiva da 0. La stessa Pro Patria prende giocatori da diverse società: la Giordano dalla Liguria, la Faverzani dalla provincia di Lodi e altre ancora. Casal De Pazzi Roma, da sempre al top in Italia, quest'anno ha preso Giulia Melli e Anna Danesi.. non proprio 2 atlete alle prime armi.. Insomma, le migliori non tutte iniziano dal minivolley e arrivano al top ma ci vuole anche un bel lavoro di selezione alle spalle.