Sono d'accordo con l'intervento di "Dubbioso" che ho riportato.
Credo che fare il tifo per una squadra sia una emozione continua. Figuriamoci se in quella squadra giocano i nostri figli.
L'emozione può portare ogni tanto a sbottare su qualche palla che da noi geni-tosi (genitori-tifosi) viene vista diversamente dall'arbitro.
Anche domenica, io stesso con Orago su quella famosa palla-mortaio non vista fuori ho protestato a viva voce....ma dopo 10 secondi si pensa alla palla successiva.
Credo che il lavoro dell'arbitro di volley sia davvero difficile, vista la velocità del gioco. Ci sono da valutare errori di schieramento, di linee calpestate, di palleggio ma anche stabilire senza moviola se una fucilata sia finita 1 cm prima o dopo la riga.
Ecco che il buon senso debba sempre far considerare che l'eventuale errore (da dimostrare se reale o no) sia da mettere in considerazione senza drammi. Figuriamoci se può essere tollerata addirittura l'aggressione fisica.
Brutti episodi da brutti genitori....che cresceranno brutti figli.
[Modificato da docangelo 04/05/2011 11:02]