La Coop sei tu, chi può darti di più ?
Comincio dalla fine: Coach Cannone che lascia tra il mesto e l’incazzato la palestra di Vighignolo dalla porta di servizio, come un qualsiasi fornitore di un qualsiasi supermercato Coop. Verrebbe proprio voglia di ricordargli il vecchio ed azzeccato slogan pubblicitario “La Coop sei tu, chi può darti di più ?”. Ed in effetti il buon Cannone ci ha messo molto del suo per rimediare l’ennesima sconfitta contro squadre di eccellenza. Eppure quest’anno era riuscito a mettere insieme una squadretta mica male: alla solita e riconosciuta capacità difensiva aveva aggiunto un’ottima linea d’attacco in particolare con due centrali che se li vede un mio carissimo ex-amico, farebbe di tutto (inutilmente) per soffiarglieli.
Squadra giovane e brillante, con una grande intelligenza tattica, capace di farci soffrire fino all’ultimo punto. Onore al merito. Peccato che sia guidata da l’ennesimo allenatore che dimentica di assumere la giusta dose di Tavor prepartita e si becca quattro (dico quattro !!) cartellini (un giallo e tre rossi) che fa passare i vari Brugnone e Longoni dei monaci tibetani in meditazione Zen.
Ora ci aspetta LareteCusMilanoAspes del coach Longoni. Sarà una partita da non sottovalutare, dovremo essere molto attenti e vigili per evitare di perdere. Ma non fraintendetemi, non mi preoccupa tanto la partita (vinca il migliore), ma piuttosto il post-partita. Sono quasi tentato di suggerire alla dirigenza ViSette di applicare delle targhette anti-taccheggio sulle magliette delle atlete di casa. La prudenza non è mai troppa, visti i recenti precedenti.
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