U.S.D. VISCONTINI VOLLEY - UNIABITA VOLLEY ROSSA 3 - 0

(25-22; 25-14; 25-19)

Ci sono partite che non andrebbero mai giocate.
Vuoi perchè mancano gli stimoli, e, visto la classifica, la seconda squadra U18 di Auprema non poteva certo incutere timore.
Vuoi perchè la sera prima hai giocato un partitone vinto al quinto set.
O perchè per fare un pò di turnover qualcuno non gioca o gioca fuoriruolo.
O magari semplicemente perchè per qualche motivo (e a 16 anni di motivi ce ne sono milioni....) la testa è altrove.
Stasera era proprio una di queste partite.
Per fortuna il risultato finale è quello che serviva, ma la fatica fatta per ottenerlo è stata molto di più di quello che ci si aspettava.

Dopo la faticata dei 5 combattutissimi sets contro Arcus in 1dU21, Coach Cattaneo decide di dare un turno di riposo al libero Giorgia Chiodo (addirittura fuorirosa, messa come segnapunti) e al palleggio Elisa Travaglia, comunque venuta in panchina a disposizione.
Spazio in attacco di banda a Bea Badiali e a Bianca Uberti Foppa, con Sara Trentini, nostra abituale S1, spostata a fare il libero.
In opposto schierata come sempre Bea Biolzi.
Al centro con Francesca Genova si schiera anche Elena Bambusi.
Non è il nostro schieramento tipo, ma sulla carta queste ragazze dovrebbero fare un sol boccone delle aupremine.

Comincia la partita e subito ci accorgiamo che qualcosa non va per il verso giusto.
Auprema parte di slancio e, approfittando di una marea di nostri errori gratuiti, si porta clamorosamente e nettamente in vantaggio (3-6; 6-11).
Coach Cattaneo è allibito dall'atteggiamento svogliato e rinunciatario delle Viscogirls, e solo con fatica riesce a far loro ritrovare un minimo di ordine mentale per riprendere in mano il set.
Dapprima raggiungiamo la parità sul 16-16, ma le aupremine ci restano aggrappate e non ci lasciano scappare (20-20). Poi finalmente riusciamo a chiudere il set a nostro favore (25-22) ma con un gioco che resta assolutamente sotto la sufficienza.

Il secondo set ci vede partire meglio (6-2; 12-6) e concludere con il giusto vantaggio atteso (17-11; 25-14).

Sembra un apparente ritorno alla normalità, ma nel terzo set torniamo a sprecare malamente e a commettere troppi errori gratuiti. Così le volenterose ma obiettivamente scarse aupremine ci restano attaccate fino al 10 pari. Per nostra fortuna però, anche le nostre avversarie ad un certo punto abbassano la guardia, e finalmente facciamo un break (17-11; 22-17) che ci consente di portare a casa set e partita (25-19).

Una serata da dimenticare in fretta, dove resta da ricordare la prestazione della sola Bea Badiali, che conferma il suo buon momento di forma fisica e mentale.
Le altre tutte rimandate a miglior giornata.