da VISETTE NEWS del 21-04-2012
"Ho allenato per 17 anni, al Liceo, nei
College ed a livello Professionistico, sono figlio di un
allenatore, quindi ho speso la vita intera con i ragazzi
ed i rispettivi Genitori.
Credo che i Genitori debbano sapere un po’ di cose sul
lavoro dell’allenatore.
In primo luogo, gli allenatori prendono le loro decisioni
innanzitutto per far crescere TUTTO il gruppo, e non
solo chi appare più o meno simpatico; in secondo luogo,
il coach esegue una valutazione attenta degli allenamenti,
del comportamento, dell’atteggiamento e
della mentalità di ogni singolo giocatore.
Spesso la ricerca di una “chimica di squadra”, i ruoli di
gioco ed il piano partita, determinano la scelta dei
giocatori in campo.
I Genitori non possono essere totalmente obiettivi
nella valutazione del loro figlio/a.
Neppure mio padre, ex allenatore in una Università
Americana, poteva vedere esattamente le mie debolezze
di giocatore.
Ed oggi, nemmeno io riesco a vedere i difetti dei miei
figli. I genitori amano i loro figli e cercano di capire
qual è la cosa migliore per il figlio, mentre gli allenatori
si sforzano di vedere qual è migliore per la squadra."
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