00 30/09/2014 21:28
da volleyproject
Agosto 2014 a Morbegno

Alcuni allenatori hanno preso parte all’incontro organizzato nella palestra locale tenuto da Giuseppe Bosetti e Luciano Pedullà. Tema della lezione è stato il bagher. Dall’introduzione del bagher nel minivolley fino ai primi passi in under 13 si è poi passati fino all’atleta evoluto.

Bosetti ha sottolineato l’importanza della prima fase di formazione perchè altrimenti il giocatore è costretto a inseguire ciò che non ha ancora raggiunto in età in cui dovrebbe sviluppare altri aspetti.
Insistere su ciò che si conosce e farlo condividere all’atleta è stato un suggerimento dell’ex allenatore di Orago che ha spiegato che le correzioni sono possibili e facilmente attuali nelle fasi sensibili e che in tempi successivi l’atleta faticherà il doppio senza poi riuscire a ottenere gli stessi risultati.
Aspetti fondamentali per il bagher sono il piano di rimbalzo (compatto, stabile, uniforme con la mano forte che chiude sulla debole) e l’appoggio. Le ripetizioni il metodo per imparare al meglio la tecnica che deve essere allenata a mente fresca e quindi a inizio allenamento, al massimo dell’attenzione.
Fra alcune battute che hanno rotto un po’ il ghiaccio e avvicinato la platea il duo ha poi ricordato che l’allenatore deve tornare a insegnare e che gli staff tecnici dovrebbero essere più coesi e uniformi nelle informazioni da dare alle atlete.
Lucianò Pedullà ha poi parlato degli aspetti legati alla ricezione di squadra e alla tattica che insegna ma Giuseppe ha poi catturato la platea con una frase che può essere uno slogan da appendere in palestra:

“Fare oggi quello che sembrava impossibile ieri“


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