00 02/06/2014 00:34
da FB di Stefano Rota

Andava fatto ragazzi.... una regola "stupida" non poteva decidere una finale scudetto. Erano più forti, lo hanno dimostrato e meritatamente hanno vinto. A metà non si poteva fare... uno vince e uno perde.... è lo sport!

Profondamente orgoglioso di quello che ho fatto... lo sport vero deve vincere sempre, le coppe prendono polvere nelle bacheche.


[SM=g7426]


Domenica 1 Giugno ore 11.00
Riscaldamento pregara.... hanno allestito il campo in grande stile, arco gonfiabile, striscioni, musica, speaker e tutto ciò che fa colore. Siamo tranquilli.... non chiedetemi come sia possibile ma siamo tranquilli.... riscaldamento solito, tutto bene, siamo pronti per partire poi ecco l'imprevedibile.... a pochi secondi dall'indicazione dell'arbitro che avrebbe mandato le squadre ai 2 minuti di battute, c'è un infortunio di un giocatore Genovese. Si tocca la caviglia, si teme il peggio... si spera in una piccola storta... e invece no.... è una brutta distorsione... e un brutto colpo per Genova che rischia di non poter nemmeno giocare la finale. Il regolamento è tanto stupido quanto chiaro, bisogna essere in quattro per giocare e loro non hanno riserva, sono solo loro quattro. Mentre nel campo Ligure si cerca in tutti i modi di rimettere in piedi il ragazzo vado dalla "commissione in campo" l'organo sovrano che decide e delibera nel corso di una manifestazione nazionale e propongo loro di giocare 3vs3... non esiste dico loro che vinco lo scudetto senza giocare, non ha senso... anzi peggio, avremmo giocato con uno in piedi in campo a fare presenza per tre rotazioni e gli altri due a provare a giocare.... un bruttissimo spettacolo! I vertici federali non sembrano affatto propensi a darmi ascolto e io mi arrabbio pure. Naturalmente ne parlo poi con lo staff avversario che ovviamente si dice d'accordo a giocare in tre nel caso il ragazzo non ce la faccia e subito rende onore al gesto di fair play. Il ragazzo viene fasciato e rifasciato sopra..... si rimette in piedi e prova ad entrare in campo, subito si capisce che non ce la farà.... non riesce nemmeno a camminare! Sono momenti confusi.... si fa un gran parlare al tavolo della "giuria".... poi ecco la decisione, la finale si giocherà, e verrà permesso alle squadre di giocare in tre. A questo punto devo chiedere a Gabriele il sacrificio.... giocare in 4 e ruotare risultarebbe un grosso svantaggio per noi e il gesto di Fair Play non vuol dire che io non voglia con tutte le mie forze vincere... anzi sono ancora più determinato a vincere!!! Gabriele prima si fa sopraffarre dall'emozione poi viene portato insieme al ragazzo infortunato di Genova davanti al pubblico per un grande applauso. Lo speaker mi tributa parole d'elogio e fatico a trattenere le lacrime. Le squadre si schierano a fianco dell'arbitro, entra la bandiera e parte l'inno d'Italia.... le lacrime non riesco a fermarle stavolta, scendono copiose a rigarmi il volto... la finale scudetto è il sogno di una vita, la finale scudetto alla guida della squadra del tuo piccolo paese sembrerebbe utopia... e invece no.... noi siamo lì!
Perdiamo il primo set 15-10.... loro non sbagliano una palla che sia una, l'unico nostro break point una battuta vincente di Koby. Simone ci prova a tenerci a galla ma Genova è solida e il muro si fa sentire. Perdiamo anche il secondo 15-10, anche se l'andamento del set è molto diverso, ad inizio set apporto qualche modifica nello schieramento e nei meccaniscmi di gioco, partiamo bene, un paio di loro errori in attacco ci danno ossigeno, poi sprechiamo una rigiocata che poteva rivelarsi decisiva, al time out tecnico siamo agganciati ai Genovesi, sono avanti 8-7... si può fare... e invece no, ne siamo usciti tante volte ma stavolta no.... alziamo bandiera bianca.... all'ultima partita della stagione, dopo 42 vittorie consecutive troviamo chi è stato più bravo di noi! 2-0 Genova e loro a festeggiare in mezzo al campo. Le premiazioni sono quanto di più triste non esista quando perdi la finalissima.... ma non stavolta, l'allenatore scudettato interrompe il cerimoniale e microfono alla mano sottolinea in maniera decisa e ringrazia per la sportività l'Almevilla chiamandola a festeggiare tutti insieme la coppa tricolore....
Non è mai bello perdere, ma se proprio "dovevo" perdere è stato bello farlo così, contro avversari più forti, sportivi e con l'applauso a ragazzi, tecnico e società tutta protagonisti di un gesto di Fair Play che deve essere d'esempio su quali valori contino davvero nello sport!

Volevo vincere più di ogni altra cosa al mondo... ma volevo vincere con un confronto ad armi pari, come è giusto cha sia nello sport. Alla fine abbiamo perso ma è stato giusto così, in 4 o in 3 non cambia la sostanza, erano più forti, battibili sicuramente, ma noi oggi non ne siamo stati capaci.


[SM=g7479]


[Modificato da docangelo 02/06/2014 15:09]
..