00 17/03/2014 10:49
1-2-3 MINIONS !!!!!!!!
l'urlo di incitamento delle piccole “scagnozze” giallo vestite agli ordini del “cattivissimo” coach Daniele “Gru” Polito e della fedele assistente Sara “Lucy Wilde” Veneziani echeggia ancora nel Palanatta trasformato per un giorno nella sala comando dove tentare la missione impossibile: rubare la luna di Cinisello Balsamo !!!
Sconfiggere l'armata rossa sembrava un'impresa impensabile, scoraggiata dai tanti sondaggi e commenti sui social networks. I bookmakers anglosassoni riferiscono che è stata fatta una sola puntata di 0,50 cent a favore delle Minions da un certo F.S. di Peschiera Borromeo. Complimenti F.B., sei un uomo ricco e speciale !

Alle 11.30 ora locale l'armata rossa, guidata dal Commissario Politico Roberta “Putin” Valente e in Consigliere Angelo “Rasputin” Robbiati hanno occupato il Palanatta intimando la resa incondizionata altrimenti ci avrebbero “spiezzato in due” (in fondo non porta bene questa vecchia minaccia rossa). La risposta ASPES non è tardata a venire, annunciata dal progressivo ed assordante battere dei tamburi e il fischio delle sirene. “Keep calm and play hard” è stata la risposta di capitan “America” Trapani alla parigrado Greta Rosi.
E poi è iniziata la partita che non ti aspetti. Dalla collina degli spalti vedi le rosse cosacche attestarsi subito in difesa ed aspettare gli attacchi potenti e precisi delle laterali gialle. I primi due set sono stati una battaglia all'arma bianca, sempre punto a punto fino al 20. Incredibilmente Auprema rinunciava a imporre il suo gioco per adattare il muro e la difesa a terra sull'avversario scatenato che cercava (e spesso trovava) varchi utili per chiudere il punto. Il tifo incessante ed accorato spinge le minions a superare i limiti e le difficoltà evidenti e sovrastare le avversarie.
In poco più di un ora ASPES si trova incredibimente sul due a zero.
La consapevolezza di giocare ad armi pari e la stanchezza per lo sforzo profuso causano l'inevitabile (e abituale) calo di tensione che consente alle giunoniche atlete Unibita di recuperare perentoriamente il match con punteggi terrificanti.
Tutto faceva presagire ad una resa imminente e rapida. Uniabita riprendeva ad intonare “Gott mit uns” e mostrare spavalderia e certezza nella soluzione finale. Il solito errore, pagato a caro prezzo già contro le brigate Viscontini in Under 18.

Ma poi, di nuovo, il tie break che non ti aspetti. Come il coach Mickey che ordina a Rocky di cambiare guardia nel round finale con Apollo Creed, “Gru” Polito inverte le linee d'attacco in avvio di 5 e decisivo set scompaginando tutta la strategia di contenimento di “Rasputin” Robbiati. Capitan “America” Trapani non ha più davanti il muro di Berlino di Foini e Rosi e può riprendere a martellare le difese del Don. Geniale. La smorfia di sorpresa e panico del volto di “Rasputin” Robbiati ricorda l'urlo di Munch, mentre l'impassibile “Putin” Valente richiama la calma rassegnazione delle donne di Botero. Il martoriato campo di gioco Auprema riprende i colori e le immagini violente del Guernica di Picasso.

Al suono incessante di “Noi Vogliamo questa vittoria !!” le minions si aggiudicano in modo indiscusso e perentorio il tie break, il match e il diritto di giocare per il titolo domenica prossima contro la Pro Patria Bracco.
Un nuovo giorno. Una nuova battaglia.