Motivazioni

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polmary@
00lunedì 29 novembre 2010 14:36
Vincere, perdere, esaltazioni o scoraggiamenti
Approfitto per proporre un'altro confronto che probabilmente serve più a me, visto che sono "nuovo", rispetto a voi decisamente più navigati.
Pensavo in questi giorni che la scelta fatta a fine dell'anno scorso di far partecipare la squadra U13 ad un campionato Fipav U13 e uno U14 PGS sia stata davvero indovinata.
Il livello delle squadre è omogeneo, si può perdere o vincere, ma sono sempre belle partite.
Le ragazze non si demotivano, perchè non perdono sempre.
Perdere sempre, appunto.
La situazione delle ragazze della vostra squadra, invece quest'anno è diversa. U16 e U14 eccellenza, le partite perse sono tante, anche se i commenti sono ottimistici.
Non c'è il rischio che si demotivino?
Paolo
docangelo
00lunedì 29 novembre 2010 16:02
Giocare sempre contro avversari forti è sicuramente un problema, ma quando giochi contro le prime della classe, come capita a noi nel girone Eccellenza di U14, le motivazioni non mancano mai, anche se si perde spesso.
Non esiste solo la vittoria come obiettivo; esistono traguardi intermedi come per esempio strappare 1 set (e con Pro e Visette ci siamo state vicino) o vendere cara la pelle per tutta la partita (come è successo con Bresso e speriamo di vedere con l'Aspes).
Di sicuro invece vincere facile ti insegna poco; misurarti contro chi è come o addirittura più bravo di te, può farti rendere conto in maniera reale ed immediata dei tuoi pregi e dei tuoi difetti.
Per questo in U14 le motivazioni sono sempre al massimo, anche quando si parte battute sulla carta.
In U16 invece la concentrazione non è sempre al meglio, forse perchè, di fronte a ragazze più grandi, subentra una certa predisposizone ad aspettarsi di esser loro inferiori a priori.
Al momento il nostro tallone d'achille è la incapacità di mantenersi concentrate oltre i 2 sets. Più si gioca e prima guariremo.

docangelo
00venerdì 25 febbraio 2011 11:29
POLMARY (Volley Milano U14 PGS) genitore:

Qualche suggerimento ai genitori, su come gestire gli "sbalzi" di umore, i cali di tensione in famiglia?
Si passa dall'innamoramento per la pallavolo, al menefreghismo, tanto da voler smettere "da domani".
Il povero genitore, va un po' in confusione, e di solito quando parla sbaglia.
Cosa deve fare? Caricare, stimolare, criticare, intervenire, parlare con gli allenatori, osservare attentamente i miglioramenti e le cavolate?
Mia figlia puntualmente mi tira delle belle stilettate, probabilmente perchè un po' il fiato sul collo lo sente. Vede che ci tengo, che mi coinvolgo, questo le fa piacere, ma al tempo stesso un po' la infastidisce.


docangelo
00venerdì 25 febbraio 2011 11:31
GENMAFOREVER (Quinto Volley) allenatore:

Purtroppo e' difficile riuscire a tenere alta la motivazione delle ragazze... soprattutto quando sono cosi' 'bimbe'... non dimentichiamoci che qua stiamo parlando di ragazze del 97 (le vero girls piu' grandi) e di ragazze del 98 e 99 (il gruppo di Paolo). Quello che per un adulto puo' essere motivante... per una ragazza di quella eta' non e' cosi' detto che sia motivante... anzi... se non riesce a gestire lo 'stress' la cosa puo' diventare molto pesante... e quindi sembrano demotivate.
L'abitudine alla vittoria aiuta a diminuire quello stress, e per abituarle a vincere bisogna dargli delle basi tecniche importanti e riuscire a lavorare con la loro 'testa' in modo che ti seguano sempre :)
non e' per niente facile ^^

Paolo a questa eta' cercano qualcosa che sia loro... e se riescono ad avere appoggio dalle persone che amano riescono ad averne forza... se al contrario si sentono 'sotto accusa' possono sentirsi allontanate e magari sembrare demotivate ;)


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