Miseria e Nobiltà

Caro Longoni,

ho atteso qualche giorno prima di pubblicare questa mia lettera aperta per denunciare un fatto che ritengo gravissimo e che non ti fa certo onore per non offuscare la gioia e la soddisfazione per la meritatissima e sofferta vittoria ottenuta dalle ragazze (le vere protagoniste ed artefici) conto il Certosa Volley. Questa volta le voci non sono riportate ma sono testimone oculare del delitto e quindi parlo (e scrivo) con cognizione di causa.

(omissis)

Lunedì scorso, indossando la felpa con il nome ASPES (e ciò mi legittima a esporti al pubblico ludibrio) hai richiesto e disputato un’amichevole in casa Cambiago (società dove alleno una piccola Under14 senza grandi pretese), dove sei stato accolto ed ospitato con grande generosità e benevolenza da parte dell’anziano ed ignaro presidente Bonistalli. Tutto è filato liscio fino alla fine della partita, ma poi la tua natura miserevole ha preso il sopravvento e, in spregio a qualsiasi norma di correttezza e sentimento di gratitudine, hai pensato bene di cercare di “portare via” una delle atlete del Cambiago, la più giovane, e forse per questo, la più preziosa (come l’argenteria del prelato di Hugo). Dalla Nobiltà (di Cambiago) alla Miseria (tua e dei tuoi complici).

Quello che hai cercato di fare è talmente miserabile che merita una menzione speciale (e guarda che io non uso gli aggettivi a caso). In tanti anni di sport e frequentazioni sportive non ho mai visto o sentito che qualcuno, approfittando di una partita amichevole fuori casa, cercasse di adescare giovani come un rivoltante satiro dei miti greci. Certo che ci vuole proprio una bella faccia di bronzo !! Toglimi una curiosità: sostenete corsi di aggiornamento in Pro Patria per affinare la tecnica di ingaggio di minorenni o è un dono che hai innato ??

(omissis)

Ovviamente hai lasciato un pessimo ricordo di te in casa Cambiago e dubito che verrai ancora accolto con piacere in quella palestra (come in altre spero). Ho dovuto scusarmi personalmente con l’attonito e amareggiato Presidente Bonistalli e vice Bergondi e far presente che lo stile Aspes è differente e più attento alla forma ed al rispetto delle persone.

Sappi che è mia intenzione, essendo ancora legato ad un vincolo societario e affettivo,con Aspes , chiedere un colloquio con il presidente Almansi ed il DS Audino per stigmatizzare il tuo miserabile comportamento e che, sono certo, saprà riaffermare i principi di correttezza e sportività di un tempo, dando un ben assestato calcio al tuo sedere sponsorizzato Pro Patria !!!.

Con disprezzo
A. Trapani