(22-25; 25-11; 25-17; 25-14)
Giocare con l'Aspes al Natta è un pò come una partita in campo neutro, mancando il vantaggio del fattore campo per le padrone di casa; non ci sono le vastità confondenti del Palacus idroscalino, ma il noto tempio del volley milanese dove la Pro ha giocato, gioca e giocherà le sue storiche partite.
Forse sarà anche per questo che le Viscogirls partono bene, con decisione e sicurezza in se stesse, costringendo da subito le aspessine ad inseguire, e si aggiudicano meritatamente il 1° set (22-25).
Ma rispettando quello che sembra ormai diventato il solito copione, ad un set ben giocato segue regolarmente un set "non" giocato, e le Visco, confusionarie e fallose, cedono nettamente 25-11.
Torna a battersi bene la Visco nel 3° set, e si porta in vantaggio sul 10-15, prima di ripiombare nella solita amnesia collettiva in ricezione, che la porta a subire 2 letali turni di battuta, con Aspes che ci rifila un parziale di 15-2 conquistando il set 25-17.
Il quarto set è solo una lenta agonia, con la Visco che da subito si arrende (25-14).
Si dice che la differenza tra una squadra under e una senior sia data soprattutto dalla continuità di rendimento ed in questo la Visco continua a dimostrarsi molto under, dimostrando qualità solo a sprazzi, dimenticando che per portare a casa le partite bisogna vincere 3 set.
Aspes ha giocato una buona gara, dimostrando precisione e consapevolezza nei propri mezzi, ben guidata in campo dalle preziose mani di una ottima Galbardi.
Noi perdiamo l'aggancio al treno delle inseguitrici del duo delle capofila, e torniamo ad essere le prime delle ultime, in attesa di pescare dal mazzo un altro jolly come le buone gare già viste con Visette, Cassano e Uniabita.
..