Tutto come previsto (o quasi)
Non mi piacciono le partite “normali”, quelle prive di spunti divertenti ed insoliti, degni di essere raccontati. Mi intrigano di più quelle dove allenatori “riconfermatissimi” si incazzano peggio di un capo-bara che inciampa mentre porta a spalla il caro estinto, quelle dove gli arbitri sperimentano nuove interpretazioni del regolamento o che adottano quello di un’altra federazione oppure dove il solito genitore seppellisce di insulti chicchessia (allenatori, arbitri, altri genitori) magari per distogliere l’attenzione dall’erroraccio della figlia (il solito un palleggio troppo accompagnato). Lo so sono fatto male. Ma non posso farci nulla.
La partita tra ViSette e Vischiontini (scusate la storpiatura natalizia) è stata di una noia mortale. Battuta-ricezione-alzata- attacco. Punto. Che palle !!! L’unico episodio degno di nota è stato un delizioso siparietto dell’arbitro che è riuscito a cambiare una sua decisione (palla out laterale) su segnalazione del secondo arbitro. Peccato che il secondo arbitro era, in questo caso, il moro Ludovico che, sportivamente, aveva riconosciuto al coach avversario la palla in campo. Da sbellicarsi.
Stamattina mentre cercavo (inutilmente) di trovare altri spunti interessanti sulla partita, mi è venuta sottocchio la notizia della provocatoria uscita del cantautore Vecchioni che ha definito la Sicilia “un’isola di merda”, come esagerato atto d’amore verso questa terra. Ho sentito un brivido nella schiena e un dubbio mi ha assalito: Non vorrei che anche le mie esternazioni vagamente ironiche sul topo Gigi(o) Brugnone venissero scambiate per un inconfessato atto di amore nei suoi confronti. Niente di più falso.
(omissis)
Alla prossima.