da Volleymania
PROGETTO VISETTE ORAGO / BRACCO PRO PATRIA MILANO BLU 3 – 0
PROGETTO VISETTE ORAGO: Agaj Enia (0 punti fatti); Arioli Letizia (L); Bonelli Chiara (0); Celichini Chiara (8); Magani Sofia (A, Cap)(1); Osella Nicoletta (14); Parma Linda (1); Pisati Claudia (A)(0); Scaffidi Sofia (0); Scola Rebecca (0); Spirandelli Sara (9); Trapani Francesca (12);
(parziali 25-23, 25-17, 27-25)
Successo meritato delle Visettine tra le mura amiche, che vale il provvisorio primo posto in solitaria nel girone d’Eccellenza, al termine della terza giornata di gare.
Dopo un riscaldamento che ha impressionato favorevolmente gli spettatori per la forza degli attacchi e la profondità delle battute, la Pro incappa in una falsa partenza dovuta alla combinazione della pressione che sanno mettere le ragazze di Vighignolo, con i troppi errori individuali nel campo delle milanesi. Così, si passa dal 8 a 2 fino al 14 a 7 in favore delle padrone di casa; il set è però destinato a dare emozioni ed a durare ancora, perché le ospiti rimontano con gradualità fino a portarsi sul 22 a 20 per Visette, che dimostra nel frangente buona tenuta mentale fino alla fine, aggiudicandosi una frazione solo parzialmente combattuta.
Il secondo set offre una prima parte a ricalco fedele del primo, fino al 14 a 6 per le padrone di casa, che continuano a costruire ed a giocare bene e concentrate fino alla fine, soffrendo molto meno del previsto per chiudere a proprio favore.
Il terzo set ha offerto al pubblico un’altra gara, con la Pro che si ricorda della caratura tecnica delle sue ragazze e di saper battere ed attaccare arrivando fino al massimo vantaggio di 16 a 20; set finito e partita riaperta? Neanche per idea. In campo Visette quest’anno non ci si scoraggia molto facilmente; da qui in poi inizia un lavoro paziente di ricostruzione (nei fondamentali di difesa ottima la prova del Libero, ma molto bene anche i laterali), che consente all’alzatrice di riprendere a servire con continuità gli attaccanti laterali e la cosa porta i suoi frutti; dapprima sul 24 pari, poi sul 25 pari, Visette percepisce che è possibile chiudere e, con grande determinazione, porta a termine il compito nel migliore dei modi.