la sottile linea tra il crederci e il crederci troppo
Ho visto sul sito della VeroVolley che ci sono interessanti incontri di formazione per gli allenatori. Titoli come:
"Con gli adolescenti nello sport di squadra"
"Identificazione precoce dei segni del disagio nei piccoli atleti".
Mi fa molto piacere che ci sia formazione per gli allenatori, visto il ruolo importante che hanno. I nostri figli passano parecchio tempo, tra allenamenti e partita, e qualcuno/a inizia a chiamarli "il mio secondo papa", "la mia seconda mamma".
Perchè io ho una preoccupazione: quando le cose iniziano a diventare serie, quando si fanno 3, o addirittura 4 allenamenti alla settimana, chi dice poi ai nostri figli/figlie, "guarda, devo dirti con onestà che non sei un campione, e quindi non farti troppe illusioni...".
Chi li fa scendere alla realtà, al fatto che solo pochi diventano davvero giocatori con un possibile eventuale futuro?
Credo sia importante farsi queste domande, perchè la maggior parte dei nostri figli non diventerà un campione, ma magari credono di esserlo, un po'.
La formazione degli allenatori, e qualche incontro formativo e di confronto con i genitori, forse, non guasterebbero.
Paolo