da Pallavoliamo.it
All’inizio di una partita, l’ingresso in campo delle giocatrici svela già sregolatezze, vizi e vezzi, rituali, anche di dubbia utilità;
l’esito di una partita si legge già al principio di essa, sulle facce delle giocatrici.
Non si tratta di una specie di predizione o di magia, ma di animo, di fulcro, di intenzione:
ogni squadra vince o perde per quel che è, non certo per quel che sono o non sono gli avversari.
"Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò, non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò...."
(Jovanotti "Ora")