da Pallavoliamo.it
Un pallone è un’occasione, una splendida opportunità che ti arriva palleggiata da qualcuno che crede in te e tu devi solo fare la cosa più ovvia: schiacciarlo a terra!
Tutte le opportunità, nella vita, vanno schiacciate a terra.
Devono deformarsi sotto il tuo colpo potente, devono far rumore quando incontrano il pavimento, devono passare come un razzo a mezz’aria, che tutti devono voltarsi e dire: “chi ha scagliato quel bolide?”.
Un’opportunità è un bolide, come lui passa veloce, fa rumore, sconvolge, ma solo per un istante.
Essere una giocatrice di pallavolo, quindi, vuol dire anche aver imparato a cogliere quell’istante.
Il genio è un istante. Non è un’identità fissa.
Un genio è un lampo di luce: un’idea registica della palleggiatrice subito concretizzata, un balzo, un’intuizione a muro, una sensazione della difesa, il tutto e subito di una ricezione perfetta, l’inatteso di un ace, la mano dell’attaccante sul pallone proprio nel suo punto più alto. Un tempo azzeccato.
Il genio è velocità, azione. Un’azione vincente. E non è tanto per la vittoria, quanto per l’averla costruita, averla “armonizzata”.