Solo tafferugli, i particolari in cronaca
Avrebbe potuto essere la madre di tutte le partite della prima fase, il secondo match tra Apollo Creed e Rocky Balboa o il meeting della Lepolda di Renzi per decretare la rottamazione definitiva del vecchio establishment pallavolistico. Al PalaNatta si sono presentati tutti: squadre al gran completo, tifosi "very confident", arbitri in divisa e in borghese (compreso Supervisor federale di garanzia, benvenuto, vista l'andata). Dirigenza Pro Patria presente in stile parata Festa delle Forze Armate. Assenti giustificati (e non rimpianti) il vertice dello staff tecnico Uniabita (forse presagivano la malparata). Avrebbe potuto essere tutto ciò, ma non lo è stato.
Dopo un avvio promettente (per Uniabita) e preoccupante (per Pro Patria) culminato con la vittoria del primo set, le atlete rosse di Cinisello hanno progressivamente smesso di giocare, incrociando le braccia come se avessero aderito anzitempo allo sciopero indetto dalla Camusso. E si sa, ricevere, palleggiare e schiacciare a braccia incrociate non è facilissimo !! Dopo il primo set attendista, la Pro Patria si è schierata in campo in assetto anti sommossa serrando i ranghi ed alzando gli scudi in modo da "murare" tutti i tentativi di sfondamento. Le celerine Sasha e Bassani al centro del cordone hanno respinto efficacemente le deboli incursioni delle black bloc Marzorati, Pellegrini e Foini. Dai lati opposti i laterali hanno lanciato lacrimogeni e salve per disperdere le dimostranti. In retroguardia le specialiste Sollazzo e Bernocchi hanno raccolto i petardi e bombe carta inesplose rispedendole prontamente al mittente.
Dopo poco più di un'ora di scontri l'ordine era ristabilito, Bava Brugnone Beccaris ordinava di sospendere il fuoco e lasciare che i superstiti arrotolassero le bandiere e striscioni e sgombrassero il Palanatta senza ulteriori incidenti.
Per quanto si è visto ieri, possiamo dire che, a dispetto di molti e per la tranquillità di pochi, la Pro Patria è tornata ad essere la Pro Patria e l'Uniabita ad essere l'Uniabita !!!
Il bollettino riporta che la migliore arma in dotazione alla Pro Patria è stata ... la ricezione di alcune atlete Uniabita, assolutamente determinante per le sorti dello sconto.
Saluti alla Camusso, ed un consiglio: non indire scioperi per marzo 2015 !!!
Ps: gli amici di Cinisello obietteranno che comunque sono ancora avanti. A loro rispondo: se sei avanti e dietro di te c'è un Bracco, non devi essere molto sereno !!!
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