Il nuovo che avanza ...
Pochi minuti dopo le 20, quasi in contemporanea alla apertura della porta della sala stampa del Quirinale dove l’arbitro Napolitano ha proceduto al “riconoscimento” del la lista dei ministri del nuovo governo del rottamatore Renzi , il premier Polit(ic)o ha consegnato all’arbitro la lista del CAMP3 con i nomi delle sue “rotta matrici” di squadre di eccellenza della prima repubblica pallavolistica. Dopo le maglie nere della MTV (destra radicale ????) adesso è la volta di rottamare l’estrema sinistra della Rossa New Volley Adda.
Le senatrici di Cassano d’Adda sono scese nell’emiciclo del Palacus con passo austero e sicuro di chi ha la maggioranza dei voti in tasca e vuole dettar legge. Il riscaldamento è stata una vera mozione di sfiducia nei confronti del giovane governo PD (Polito Daniele), quasi a voler significare : “ma cosa siete venute a fare stasera ???, Era meglio che ve ne stavate a casa”. Le alte cariche dello stato nell’NVA guardavano le piccole militanti del CUS con aria di manifesta superiorità convinte di far cadere il nuovo governo sin dalle prime votazioni sul campo.
Nella sorpresa generale, quasi incredibilmente, la giovane pattuglia targata PD ha cominciato a macinare gioco e raccogliere punti, costringendo il NVA ad inseguire per tutto il primo set . La facce delle senatrici NVA ora sembravano spaesate e perse nel Palacus, che appariva loro ancora più grande rispetto alla casetta delle bambole del loro campo di Cassano. Il segreto della vittoria è senza ombra di dubbio da ricercarsi nella capacità di adattamento e reazione alle varie situazioni di gioco. Alla statica ed immutevole strategia NVA (ancora adesso non hanno capito come piazzare il muro di mano) ASPES ha risposto con continue variazioni tattiche. Due menzioni speciali meritano la capogruppo Alzani Letizia (il nostro Grillo a 5 stelle) che, continuando a variare potenza e angolazione dei colpi d’attacco, ha seminato il panico nella difesa NVA, e la “liberista” Bernocchi Greta che ha respinto ostinatamente tutti gli “emendamenti” dell’opposizione.
L’operazione rottamazione si è conclusa in poco più di un’ora. Adesso ci aspetta un più arduo impegno, tentare di rovesciare il regime assolutistico della Pro Patria. E c’è chi giura di aver sentito il Premier Polit(ic)o, al telefono con il leader maximo della Pro Patria per i complimenti di rito del dopo partita sussurrare :” caro Brugnone, ci vediamo presto e … STAI SERENO …”
Game over.
Un'altra eccellente deposta