Finisce qui.......

CoahSte da Facebook:

Cazzarola....dopo aver vinto bene contro Vero Volley per 3 a 0...il nostro percorso regionale finisce arrendendoci ad Orago...peccato perchè si poteva vincere...una partita punto a punto per due set e mezzo...però che gran partita!!! Sconfitto ma tirando le somme che bella soddisfazione...seste in regione...direi che per quest'anno va bene così!!! :)

Questa volta sono riuscito a venire. Ho visto dal secondo set fino al termine di Vero Volley-Orago.
Il secondo set è stato quello dell' 1-1. Poi Orago ha preso il largo.
Hai riassunto bene tutto, doc.
Ho chiaccherato con alcuni genitori, da fuoricampo. Mi/ci è sembrato che le differenze non fossero nette. Arrivare fino a qui significa aver percorso davvero molta strada, e aver fatto anche molti sacrifici.
Se devo dire due aspetti che secondo me possono portare a crescere ancora sono: qualcuno che faccia la differenza (ad oggi non c'è), e un atteggiamento meno timoroso, per il quale appena la partita gira non si vada nel panico.
Complimenti davvero, Paolo

polmary@, 02/05/2011 14.54:

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Complimenti davvero

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Grazie Paolo, a nome di tutte le VeroG !!!

E' stato davvero un anno intenso, cominciato piano piano, a prima vista anche un pò troppo, rispetto alle altre squadre dell'Eccellenza milanese.
Rispetto ad inizio anno la squadra è cambiata anche come assetto tattico, con lo spostamento di Elisa nel nuovo ruolo di alzatore; questo ha comportato la costante ricerca e costruzione di nuovi automatismi tra difesa ed attacco, parecchi dei quali ancora in rodaggio.
L'anno prossimo in U16 la rete si alza di 9 cm, e alcune VeroG andranno a costituire l'asse portante della nuova '98 che dovrà disputare ancora l'Eccellenza.
Vedremo se ci saranno altri cambiamenti tecnici o di organico.
Di sicuro i risultati conseguiti quest'anno sono stati lusinghieri, anche se non dobbiamo dimenticare che quella ormai nota fragilità mentale, ci ha costretto a volte a dover contare sulle forze altrui per continuare il nostro cammino.

Grazie ancora raga !!!!

L'ho scritto per Sara, poi l'ho mandato anche a Paolo e visto che ho ritrovato la password te lo metto anche qui. Consideratemi entrato in questo piccolo forum...
Marco
La stagione delle U14 Vero Volley è finita domenica. La corsa si è fermata al secondo turno dei regionali, quello che porta direttamente alla Final Four, prima contro Desio, poi contro Orago. E si è conclusa con un doppio impegno nel quale le ragazze hanno mostrato i loro due volti, quelli che le hanno contraddistinte per tutto l’anno. Al mattino, contro Desio, in campo c’erano solo le ombre del gruppo, ragazze senza spirito, senza grinta, che riuscivano a sbagliare anche le cose più facili. Soprattutto nel disastroso secondo set, dominato da un Desio certamente non irresistibile, ma trasformato in squadrone dai problemi delle nostre. Tre a zero secco, con qualche piccolo accenno di reazione subito smorzato da una serie di errori praticamente infinita e da quell’atteggiamento timoroso che ha portato la squadra a cercare sempre la soluzione più banale, con le braccia e le gambe che non riuscivano a raggiungere la palla, quasi fossero trattenute da fili invisibili.
La pausa pranzo ha cambiato faccia alla squadra, che nel pomeriggio è scesa in campo contro la corazzata Orago con un altro spirito, con quella voglia di giocare a pallavolo che l’aveva portata sino a questo punto. Il risultato nudo e crudo parla di un’altra sconfitta, ma quello che è successo in campo non può che essere un motivo di orgoglio per tutti. Le ragazze hanno giocato, con grinta e capacità, contro una delle prime della classe. Hanno strappato loro un set e in due di quelli persi hanno provocato alle avversarie più di un brivido lungo la schiena. Hanno lottato alla pari, attaccato e difeso, cedendo poi solo nel finale, come nel quarto set, in cui si è arrivati al 19 pari prima dell’allungo di Orago, lanciato anche da una decisione arbitrale purtroppo sbagliata. Una prova d’orgoglio, una partita giocata decisamente bene, nella quale alla fine ha prevalso la maggior forza di Orago, squadra che domenica prossima lotterà per la vittoria assoluta e che, oltre che su un’impostazione tecnica eccellente, può contare su un paio di individualità di spicco.
Il concentramento che ha chiuso la stagione “ufficiale” è stato l’ultima lezione di pallavolo dell’anno. Una lezione importante, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alle partite, che è stato il grosso problema di quest’anno. La squadra che va in campo senza credere in se stessa è destinata alla sconfitta. Il giocatore che ha paura del giudizio degli altri sceglie quasi sempre la cosa sbagliata. E non c’è niente e nessuno che possa aiutare una squadra se essa non è la prima a crederci. Non è semplice retorica, sono le regole base della pallavolo.
Le ragazze contro Orago hanno dimostrato di essere competitive ad altissimo livello, di non essere per caso fra le migliori dodici squadre della Lombardia e di essere arrivate fino a questo punto grazie alle loro capacità e a una tecnica di base eccellente, frutto del lavoro svolto lungo tutto l’anno. Ma il difficile arriverà solo fra qualche mese, con il “salto” nell’under 16, già sperimentata sia in campionato che in Coppa. Il passaggio alla rete a 2 metri e 24 e il modo di giocare molto più evoluto saranno un esame ancora più duro da superare. Si entrerà in un mondo probabilmente diverso, nel quale per essere competitivi occorrerà crescere ancora, nel fisico, nella tecnica, ma soprattutto nella mentalità. Ci si troverà a giocare la pallavolo delle grandi, quella vera, nella quale la competizione sarà ancora più esasperata, che può regalare gioie immense ma che può essere anche dura e spietata. E sarà tutta un’altra storia. Con la speranza di poterla raccontarla ancora attraverso le cronache di vittorie o di partite come quella contro Orago.

Bisogna dire che queste sono davvero brave. Ma non il gruppo '97, quanto le piccoline. Se si pensa che la "rossa" centrale è del '98 e che la banda che tirava missili in lungolinea è addirittura del 1999 ecco che potete pensare cos'è la loro U13. A Pasqua ho visto il Chieri '98 e anche loro ne hanno due davvero superlative. Rimando convinto che sia troppo presto per chiedere al fisico di ragazzine certi sforzi, ma certo queste sanno giocare a pallavolo...

trentinis, 02/05/2011 19.29:

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Bisogna dire che queste sono davvero brave. Ma non il gruppo '97, quanto le piccoline. Se si pensa che la "rossa" centrale è del '98 e che la banda che tirava missili in lungolinea è addirittura del 1999 ecco che potete pensare cos'è la loro U13. A Pasqua ho visto il Chieri '98 e anche loro ne hanno due davvero superlative. Rimando convinto che sia troppo presto per chiedere al fisico di ragazzine certi sforzi, ma certo queste sanno giocare a pallavolo...

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concordo con te... quando sono troppo piccole non e' il caso di forzare troppo sul fisico... ;)

vedendovi in 16 nel girone non avrei mai pensato che riusciste ad arrivare cosi' avanti in 14... complimenti davvero ;)

Quello che hanno in più certe squadre (parlo sempre da inesperto) è la carica agonistica. Per capirci, si vedono davvero delle atlete che fanno dello sport nel quale mettono tutto. Nelle nostre si "vedono" delle ragazze che giocano uno sport che piace, dove ce la mettono tutta, ma non si vede ancora l'atleta.
Sembra quasi che queste ragazze ci credano più di tutte le altre, e si vedano già giocare da professioniste.
Non so se mi spiego.
Paolo