FIPAV MILANO 2013-14

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2014 16:57
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12/02/2014 11:05

Re: Re: il Giullare e la libertà di opinione
docangelo, 12/02/2014 09:05:



Beh, da gentleman con la Roby aupremina potevi essere meno aggressivo....chi è senza "acquisite" scagli la prima pietra!!!

[SM=g7341]






Dissento su entrambe le tue affermazioni. E posso spiegarti i motivi se mi prometti di non utilizzare la forbice della censura stipata vicino ai tuoi bisturi e provette di "segaossa" (è una vita che volevo citare Tex Willer, pietra miliare della mia formazione giovanile).
Mi auguro solo di non irritare i tuoi 25 lettori (di manzoniana memoria) del Forum con questa polemica che da ironica sta diventando stucchevole. Correrò il rischio.
Non puoi immaginare quanti attestati di stima e sostegno mi sono giunte in queste ore, addirittura da persone che non conosco. Tutti hanno apprezzato lo stile sottile ma chiaro con cui ho sostenuto la mia critica del sistema "Auprema". Molti potrebbero essere più aggressivi e polemici. Ma non io. La mia esperianza in Gorky ha favorito la mia adesione, incauta e superficiale, alla costruzione di un progetto tanto ambizioso quanto virtuoso sfociato nel Progetto Giovani di serie D. Ma poi ho capito la reale consistenza e ho preferito prendere le distanze, senza polemiche, senza promuovere scissioni e ritirate aventiniane, ma cercando lidi migliori dove riparare i danni subiti. Ma il mio atteggiamento conciliante fu calpestato ignobilmente imponendo a mia figlia un anno diversi mesi di stop di manifestazioni FIPAV, con un laconico "mio il castello mie le regole" tanto imbecille quanto ingiusto. Come se fosse giusto e dovuto punire la libera e sofferta scelta di andare via.
Come vedi, caro Angelo, avrei più di un motivo per essere aggressivo.
E molto altro ancora potrebbe essere detto su conflitti di interesse e doppi incarichi, tanto di moda nel nostro paese anche a più alto livello. Ma preferisco mantenere il discorso su un piano dialettico, vigilando e rilevando con misurata ironia le cazzate che a volte vedo e sento in giro e che riporto sul tuo sito. E non ti preoccupare troppo per la brava e tosta Roberta. Al suo confronto la "lady di ferro" Thatcher è un gradino sotto Cristina D'Avena.

Ci tengo inoltre a precisare che i tuoi timidi accenni alle "acquisizioni" (uno su tutti quella della Taverna) sono imprecisi e non calzanti. Ho vissuto in prima persona la scissione sofferta BRESSO - ASPES e la ricostruzione del nuovo bacino ASPES-CUS MILANO. Mia figlia è stata messa in condizione da tutti di scegliere liberamente quale direzione prendere e la sua scelta, con il mio avallo, è stata quella ASPES. Alcune atlete, tra cui la Taverna, sono state ingaggiate grazie agli accordi quadro tra società, altre per loro espressa richiesta. Alcune non sono arrivate per non "contrastare" i rapporti tra persone e società (vedi trattativa Trentini / Genova con Vero Volley che tu ben conosci e davi conclusa).
Quello che affermo è che deve essere tutelata la libertà di scelta dell'atleta in osservanza delle regole e del ruolo delle società. L'italia è l'unico paese che consente a pochi soggetti, spesso incapaci ed inaffidabili, di tenere ostaggi migliaia di atleti (e quel che è peggio i loro sogni e le loro aspirazioni) con lo strumento del vincolo, retaggio dei tempi della schiavitù.

Ed con questo voltiamo pagina (internet) e riprendiamo il cazzeggio.
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